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Vigneti in Umbria. Quali tipologie e dove comprarli

Qualche consiglio su dove comprare per coltivare al meglio i tuoi vigneti

Tra le varie tipicità che l'Umbria può vantare a livello nazionale ed internazionale, vi è sicuramente quella del vino. Le colline fertili e la buona quantità di sole annuale fanno sì che in questa terra i vigneti siano molto produttivi e di buona qualità. 

Tra i vitigni più famosi ci sono sicuramente l'”Orvieto” e il “Sagrantino di Montefalco”, ma non sono gli unici. Molte altre varietà tipiche sono presenti e si stanno facendo strada e riscuotendo grande successo nel mercato.

Dopo una piccola introduzione sulla storia della coltivazione della vite in Umbria, in questo articolo parleremo  delle varietà più diffuse e delle migliori località dove poter iniziare la propria attività agricola per produrre vini di qualità. 

La coltivazione dei vigneti in Umbria

In Umbria la coltivazione della vite per la produzione vinicola risale all'epoca etrusca, a partire dal IX secolo a.C. Come raccontato da alcuni affreschi rinvenuti nelle tombe etrusche di Tarquinia, il vino era l'ingrediente principale dei momenti di festa e condivisione, ma veniva utilizzato anche durante alcuni rituali perché considerato sacro e curativo.

Orvieto fu la più antica e florida città etrusca che, grazie all'importante ruolo commerciale che ricopriva, richiamava merci e persone da molti territori della Penisola e del Mediterraneo. Proprio per quello che riguarda la viticoltura, fondamentale in questo senso è stato il contatto e l'influenza della civiltà greca, molto più rilevante rispetto agli altri territori etruschi, che hanno consentito all'antica Orvieto di apprendere nuove tecniche di coltivazione. In particolare, questa zona fu la prima nell'Italia centrale ad adottare il sistema a vite bassa ad alberello, fino ad allora utilizzato solo dai Greci.

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Nel resto del territorio Umbro il sistema più utilizzato era quello a “vite maritata”, dove la pianta veniva fatta crescere avvinghiata a un altro albero, solitamente alberi di cerro. Questo sistema, che continuò ad essere adottato per secoli ed è ancora in usa in certe remote zone della regione, aveva il pregio di essere resistente alle intemperie e alle malattie e di produrre uva di buona qualità, ma non era adatto alla produzione massiva per il commercio. 

Fu l'arrivo dei Monaci Benedettini dopo il Mille a cambiare il paesaggio vitivinicolo e le tecniche di coltivazione. Furono loro a intensificare, sia in Umbria che in tutta Italia, l'impianto dei vitigni a “filare” come li conosciamo oggi, ottenendo produzioni migliori e più strutturate.

Le cultivar di vite presenti in Umbria

In Umbria si producono ottimi vini sia bianchi che rossi, molti dei quali pregiati e apprezzati in tutto il mondo. Tutti questi vini sono prodotti con tipologie di uva di origine protetta, molte delle quali autoctone.

I vitigni a bacca bianca

Grechetto

Il Grechetto è un vitigno a bacca bianca coltivato in Centro Italia e fa parte della categoria dei “Greci”, cioè di quei vitigni che in passato venivano utilizzati per produrre vini simili per caratteristiche a quelli provenienti dall'area del Mediterraneo orientale.
Questo tipo di uva dona al vino un colore giallo molto intenso, dal paglierino al dorato, una grande aromaticità all'olfatto e secchezza al gusto.

Trebbiano

Il Trebbiano è un vitigno diffuso sia in Italia che in Francia, ma in Umbria ha una varietà tipica  riconosciuta chiamata Trebbiano Spoletino, coltivata in gran parte nel territorio di Spoleto. Il vitigno è caratterizzato da una grande produttività e da qualità organolettiche non troppo invasive, per questo veniva spesso usato in passato in unione con altri vitigni. Oggi invece stiamo assistendo a una sua grande rivalutazione e molte cantine producono vini pregiati di solo Trebbiano in purezza.

Canaiolo bianco

Il Canaiolo bianco, in Umbria diffuso anche con il nome di Drupeggio, è un vitigno coltivato solamente in alcune zone del Centro Italia (Umbria, Lazio e Toscana) e non è mai usato per produrre vini in purezza. è però uno degli ingredienti fondamentali di molti vini pregiati, come l'Orvieto Classico, il Vermentino o il Chianti..

I vitigni a bacca nera

Sangiovese

Il Sangiovese è uno dei vitigni più antichi e diffusi nel territorio italiano e, in Umbria, oltre ad essere usato per la produzione di vini in purezza, è anche l'ingrediente fondamentale per i migliori vini tipici, come il Montefalco Rosso. Tali vini sono molto apprezzati per la grande aromaticità, i profumi delicati e per la loro struttura, che bene si abbina ai piatti dai sapori forti cucinati nelle località umbre.

Merlot

Il Merlot è un vitigno di origine francese, che deve il suo nome alla predilezione che gli uccelli, in particolare i merli, hanno per i suoi dolci frutti. In Umbria è vinificato sia in purezza, sia in unione con altri vitigni e i suoi vini sono caratterizzati da colori rosso rubino profondi, profumi fruttati e delicati, sapori sapidi e vellutati.

Ciliegiolo

Il Ciliegiolo è un vitigno coltivato prevalentemente in Italia Centrale e deve il suo nome alla sua somiglianza con la ciliegia, sia per la forma, sia per i sapori che il vino che ne viene prodotto richiama. Il vino prodotto veniva usato in passato in unione ad altri vini, tra cui anche il Sangiovese, a cui donava una maggior alcolicità, morbidezza e profumi più fruttati. Le sue caratteristiche erano adatte anche per produrre ottimi vini passiti. Oggi è invece utilizzato in purezza in molte zone dell'Umbria, come a Orvieto, nel territorio ternano o sui Colli Amerini.

Le zone migliori in Umbria per la coltivazione dell'uva

Ovunque in Umbria è possibile coltivare vitigni e produrre ottimi vini, ma nel corso del tempo alcune zone si sono distinte più delle altre.
Le tre zone vinicole tradizionalmente più importanti, sia da un punto di vista storico che da un punto di vista commerciale, sono sicuramente Orvieto per la produzione di vini bianchi, Torgiano e Montefalco per la produzione di vini rossi. L'Orvieto Classico, il Torgiano Rosso, il Sagrantino di Montefalco e il Rosso di Montefalco sono tra i vini più apprezzati a livello mondiale.

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Negli ultimi anni, però, anche molti altri bacini di produzione si sono fatti spazio e si sono meritati il plauso di tanti. Tra questi vi è sicuramente il territorio del Lago Trasimeno, quello di Todi, o dei Colli Amerini

In conclusione se sei curioso di sapere come potrebbe essere la tua vita fra vini e vigneti umbri, contattaci e ti daremo tutte le informazioni a nostra disposizione. Se invece stai facendo un pensierino sulla coltivazione dell'ulivo, anche in questo caso l'Umbria è la terra più adatta da scegliere e questo articolo può esserti utile!